Punizione a Milano - Veneto Trasgressiva

Punizione a Milano - Veneto Trasgressiva

Ciao oggi vi racconto di una sera particolare, alcuni giorni precedente a quella sera, ero stata molto cattiva, ho fatto un casino gigantesco con un uomo che ci aveva provato con me, glie lo volevo far pagare e vendicarmi, dopo averlo fatto però mi sentivo peggio di lui, non mi riconoscevo, avevo paura di quello che stavo diventando, quella settimana ero particolarmente cattiva, sentivo dentro di me tanta rabbia e disprezzo verso tutti gli uomini questa rabbia veniva fuori in momenti più improbabili, perciò quando mi sono vendicata ho soltanto fatto uscire la mia rabbia ma il risultato non è stato quello che speravo, per ore piangevo cercando dentro di me del buono, cercando la mia indole buona e nobile che pian piano stava sparendo ricoprendosi con le mie ferite, con tutto il dolore che provavo e tutta la rabbia... ero una mina vagante, pronta a esplodere, ma nonostante tutto ciò mi vergognavo di quello che mi stava accadendo, mi disprezzavo... poi siamo arrivati alla sera della punizione... Viene a trovarmi il mio ragazzo lui sapeva del mio tormento e cercava solo di farmi stare bene e calmarmi... quella sera inizialmente abbiamo chiacchierato tantissimo, ci siamo raccontati tante cose, abbiamo mangiato insieme... poi ci siamo messi sul divano... volevo coccolarlo, come facevo una volta, con amore, in modo tenero e puro... ma la situazione mi è sfuggita di mano, inizio a baciarlo, ero sopra di lui.. più lo baciavo più mi eccitavo, ero affamata di lui, ma ero anche arrabbiata, lo bacio sempre più violentamente, intreccio le mie dite tra i suoi cappelli tirandogli, premendolo contro di me, premevo il suo viso contro il mio e la mia figa contro il suo cazzo che era già in tiro... lui inizia a toccarmi, a stringermi... poi gli mordo le labbra, sapevo che cosi facendo mi avrebbe sculacciata, ed ecco che come previsto lui riscalda le mie chiappe sculacciandomi sempre più forte, più lui sculacciava, più lo mordevo, ne volevo ancora! Ad ogni sua sculacciata mi ricordavo la persona cattiva che ero stata e ne cercavo di più. più forte! Dopo un po' lui mi propone di leccarmela in una posizione particolare... io ero curiosa e lo voluta fare subito, quando ha iniziato a leccarmi mi eccitavo, ma c'era qualcosa che non andava... cercavo di staccare la mente e raggiungere l'orgasmo ma non potevo farlo, mi sentivo non meritevole di godere, di provare piacere... il cunnilingus per me era una coccola, una cosa dolce, affettuosa, mi accarezzava con la lingua, con le sue labbra... la baciava e succhiava... negli ultimi mesi avevo imparato ad apprezzare molto il cunnilingus praticato da lui su di me, solitamente però non riuscivo mai raggiungere l'orgasmo cosi... prima di lui... poi di lui mi sono innamorata e il cunnilingus aveva un altro sapore, lo adoravo... quella sera però ero tornata ad essere quella che ero prima di lui, violenta, fredda... l'unica differenza era che solitamente ero io a punire gli uomini, sono sempre stata molto sadica, provavo piacere nel vedergli soffrire, nel torturargli... e loro godevano, si eccitavano, chi raggiungeva l'orgasmo senza il sesso o i preliminari, ma soltanto con la tortura. Mi ero sempre chiesta perché loro provavano orgasmi a farsi fare del male, mentale e fisico... quella sera ho avuto la mia risposta, i ruoli si erano scambiati ed io quella sera avrei provato piacere soltanto facendomi o facendomi fare del male, perché? Perché non mi sentivo degna di provare amore, di provare piacere... quello puro, nobile, unico... un piacere che ho provato solo con lui... Allora come avrei potuto provare il piacere del dolore dal uomo che mi ha fatto conoscere il piacere puro? Semplice, lo istigo... gli faccio male in modo che anche lui me lo faccia a me... non ci è voluto molto, sapevo che gli si sarebbe chiuso la vena dopo qualche morso, graffi, schiaffi in faccia, dopo averlo tirato per i cappelli e averlo stretto e spinto... Ho lasciato che provassi parte della mia violenza e lui mi ha risposto a tono! Mi ha sculacciata per tutto il tempo, mi tirava per i capelli morsicandomi il collo... Quando poi finalmente arrivo alla penetrazione ahhh volevo scoparlo forte, lo cavalco per bene, gli chiedo di spingermelo... Lo tengo stretta a me e dopo poco cosi sono riuscita ad avere un orgasmo... Poi andiamo a letto e li lui mi ha fatta sua donna Mi mette a pecora, gambe chiuse, faccia sul cuscino ed io... io gli porgo i miei polsi... Li usa come leva per scoparmi più forte, più lui me lo sbatteva dentro più gli urlavo "più forte", volevo che mi scopassi come avrebbe scopato una puttana, quella sera mi meritavo quello, gli allungo il mio vibratore e lui me lo mette in figa, sapevo cose stessi per fare e non vedevo l'ora... mi ha penetrata in figa con il vibratore e in culo con il suo cazzo! Me lo ha aperto per bene, sbattendomelo per bene, con forza... Provavo, dolore ma allo stesso tempo provavo anche piacere, eccitazione, più mi faceva male più mi eccitavo... avrei voluto che fosse più violento, ma quella ero io, lui alla fine è un uomo dolcissimo e spingerlo a scoparmi in quel modo è sempre faticoso, avrei voluto che mi sputassi sul culo prima di penetrarmi con il suo cazzo... avrei voluto che mi tirassi i capelli sodomizzandomi sempre di più, avrei voluto che mi chiudessi la bocca con le sue mani mentre urlavo dal piacere soffocando le mie urla, avrei voluto che mi strangolassi, che mi bloccassi i polsi con talmente tanta forza da avere i segni delle sue mani il giorno dopo... quella sera volevo essere io per la prima volta punita, trattata male, avrei voluto essere stata violentata... ma ecco lui ha fatto del suo meglio, forse ha paura di atteggiarsi cosi con me visto che sono sempre stata io a dominare, forse mi vuole talmente tanto bene da non essere capace di trattarmi in quel modo oppure semplicemente ha paura che il nostro rapporto o il mio modo di vederlo cambi nel caso mi trattassi in quel modo... Ma quello che provo per lui non cambierà mai ne tanto meno ciò che siamo l'uno per l'altro... In ogni modo, io quella sera ho goduto, in un modo diverso per me, con un'altra mentalità, un altro modo di fare... ma altrettanto soddisfacente, alla fine ero sempre io e lui. Il giorno dopo ad ogni ora che passava iniziavo a sentire un dolore diverso, più il corpo si raffreddava più i dolori venivano fuori, il culo era letteralmente rotto, poi la figa, mi bruciava a fare la pipi perché si era tagliata con la penetrazione del vibratore, poi le chiappe, viole con segni che sembravano smagliature viole e rosse, erano gonfie e faceva male persino con l'elastico delle mutande che sfiorava sopra figurati quando mi sedevo... poi il seno, erano indolenziti perché li aveva stretti con violenza e avere il reggiseno era quasi insopportabile tanto che a metà mattinata sono andata in bagno a togliermelo per lasciarle libere... Le scapole facevano male ma non ho ancora capito il perché, forse ho sforzato quel muscolo... il collo era rigido, le cosce, l'interno cosce... tutta la schiena perché mentre mi chinavo a 90° irrigidivo ogni muscolo della schiena dal piacere e dal dolore che provavo... Ogni parte del mio corpo era rigida quella sera, ogni muscolo era sotto sforzo... più provavo male più mi contraevo e più provavo piacere fino ad arrivare all'orgasmo!!! Il male maggiore però erano alle ovaie, dopo il rapporto è stato il primo dolore a venire fuori, sentivo delle fitte fortissime, come succede prima del ciclo, come se me le stessero strappando dall'interno con le mani... ma quello forse era soltanto la mia poca accettazione del mio lato femminile e quindi fragile...

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