• Pubblicata il 30/11/2017
• Autore: FERRI86
• Categoria: Racconti sottomissione

MOLESTIE SESSUALI SUGLI UOMINI - 1° tempo - città Firenz - Veneto Trasgressiva

MOLESTIE SESSUALI SUGLI uomini - 1° tempo - città Firenze

Dopo tutto il casino per le attrici molestate, scrivo questa storia vera per parlare anche delle molestie sessuali subite da noi uomini.
Abito a Firenze, ho 31 anni, da 10 lavoro in una banca che sta attraversando una grave crisi e di cui NON posso fare il nome: il MONTE DEI PASCHI DI SIENA!!!
Sono single, belloccio, e frequento due ragazze contemporaneamente. Una è emiliana ed ha lavorato con me per tre anni. Non ci siamo mai messi insieme perchè ha un altro fidanzato a Bologna, dove torna ogni venerdì sera. Fa dei bocchini (come li chiamano loro) favolosi e mi fa sborrare così tanto che le schizzo sempre sul viso, i capelli e le puppe.
L'altra è di origine cinese, ma è nata in Italia e fa la barista nel locale dei suoi genitori. A dire il vero è un po' che non la vedo. Chissà, magari l'ultima volta c'è rimasta male. Fatto sta che, mentre la impecorinavo, l'ho tirato fuori e, approfittando dell'unto di fregna che lo ricopriva, gliel'ho piantato in culo. All'inizio si lamentava un po', ma presto ha cominciato a piacerle. La pompavo con dolcezza, tenendola stretta per i fianchi, e più forte pompavo, più le piaceva. Anzi, mi incitava a spingere ancora, si mordeva le labbra e godeva. E' venuta gridando e farfugliando frasi incomprensibili in cinese. Allora mi sono concentrato e le ho scaricato in culo almeno 20 centilitri di succo di coglioni.
Scusate, sto divagando.
A settembre, per non perdere il posto, ho accettato il trasferimento alla filiale di ********* ed ho notato subito un'atmosfera strana. L'organico era quasi tutto composto da impiegate e anche la direttrice era una donna Sui 50 anni, piuttosto brutta e grassa, ma sempre truccata e vestita con abiti moderni, a volte un po' sfacciati. Zitella per forza, dirigeva la banca del paese con autorità ed eccessivo zelo, quindi, stava sulla fava a tutti.
Nonostante gli anni di servizio, son stato assegnato al secondo turno di cassa (pomeriggio) come tutti i nuovi arrivati. Dopo due settimane, un bel giorno, vengon a mancare 700 euro dalla chiusura. Il mattino seguente la direttrice convoca nel suo ufficio prima la collega del primo turno, che se ne esce subito, e poi me che fo il secondo turno. Mi dice che l'errore è mio e che un errore così grave poteva costarmi il licenziamento.
In effetti, non ero stato io a sbagliare, comunque non c'eran problemi e tutto poteva esser risolto se risarcivo il danno, ma lei insisteva.

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