- Pubblicata il 11/10/2025
- Autore: Theodelo
- Categoria: Racconti erotici gay
- Pubblicata il 11/10/2025
- Autore: Theodelo
- Categoria: Racconti erotici gay
Mi sono vergognato...insomma - Veneto Trasgressiva
.....si come ho detto l'amico serbo se ne andò lasciandomi solo. Mentre saliva sul volo a Firenze sapevao che non l'avrei più visto. Quasi un anno di un sesso splendido. Passarono 7 anni quando un in uno splendido prato di grossi di alberi e di poltroncine di legno stavo leggendo il giornale. Era un pomeriggio di agosto. Mi ricordo che ero vicino alla pineta della Ponente....Non so perchè ma mi ero trovato davanti due splendidi alberi e dietro tre o quattro pini, praticamente mi ero trovato , in qualche modo, nascosto dalla strada e dietro quasi nulla. C'era una grossa casa ad una trentina di metri. Iniziai di nuovo a leggere...una decina di minuti mi accorgo che davanti ai due alberi un uomo nero, abbastanza grosso, con un petto bellissimo, pantaloni jeans e occhiali neri ma quello che mi era sembrato eccellente il suo pacco...Tornai a leggere poi lo riguardai e di nuovo lo riguardai. Ad un certo punto quello splendido uomo mi si avvicina e, senza probleme, mi disse: hai voglio di fare sesso? Stetti zitto! Vuoi verderlo prima di decidere? Silenzio assoluto! Bene , guarda che ti piacerà! Quando vidi quel cazzo, e senza dire nulla mi alzai dalla seggiolina lascio il giornale e cammino per andare a quei quattro o cinque pini che riuscivano a chiudere tutto o, per lo meno credevo! In qei sei passi per arrivarci mi venne in mente tutto quello che avrebbe potuto fare con questo "essere". Mi spoglii e senza pebsare a niente mi misi a pecorina con la testa in tera e il culo ritto, in un attimo senti quel cazzo durissimo, quasi fosse un pezzo ferro, che mi entra tutto , si proprio tutto dentro! Stavo iniziando a gioire, a compiacersi di avere dentro quella splendida minchia africana. ODDIO , stavo esaltando, il gusto di quel cazzo era qualcosa al di fuori di quella che avevo avuto in passato. Ero totalmente posseduto. Si..si..si..bravo ..bravooo..bravissimoooo. I duri colpi che mi entravano dentro non mi faceva patire!! No.no non soffrivo, godevo. Quando quel cazzo usciva e entrava rapidamente dal mio culo, ormai ampliamente allargato, mi rallegravo. Poi, l'uomo con una verga splendia, mi fece girare poi mi disse di allargare le gambe e la sua bestia di carne mi entrò di nuovo nel mio culo, dio che soddisfazione. Erano sette anni che non avevo avuto cazzi in culo, sto arrivando al tripudio di un africano con un cazzo di una dimensione smisurata. Era passati una mezzora che la grandezza illimitata di quell'uomo continuava a penetrarmi su e giù, su e giù, poi iniziò a trombarmi con violenza, con una grande impetuosità di virulenza e addirittura irruente . Quel signore , che non sapevo nemmeno come si chiamasse, stava padroneggiando il mio culo e le sue esigenze. Quando sentì tre colpi durissimi il suo cazzo inizio a schizzarmi nel culo. Non so quanti furono gli schizzi ma sicuramente molti...fu lì che quando si appoggiò al mio corpo ed io l'abracciavo e gli toccavo il suo splendido culo, senti da lontano, braviii, bravissimo clap, clap, clap, alzai la testa e dal terrazzo accanto a quel palazzo che mi era sembrato lontano, ci avevano visto tutto. Ero assolutamente e vergognosamente stupido, scemo, imbecille.. L'altro non gli importava ! E' vero, lui non era nessuno, ma io si e mi sarebbe dispiacito farmi vedere un negrone che mi tromba per quaranta minuti senza mai fermarsi un attimo. Mentre stavo valutando questa cosa, pensavo a farmi inculare il giorno dopo!!!
Altre storie in Racconti erotici gay