Letto a tre piazze - Veneto Trasgressiva

Paolo si era sempre considerato un uomo di gusti raffinati, un dentista di successo a Pavia, la cui vita scorreva tra appuntamenti professionali e serate solitarie. A quarant'anni, sentiva il peso di una insoddisfazione che si insinuava nelle pieghe della sua esistenza ordinata. Quella sera, però, aveva deciso di rompere la monotonia prenotando un massaggio di coppia in una spa esclusiva della città, un servizio offerto da due escort di cui aveva sentito parlare: Elisa e Marco.

La spa era un luogo di lusso e discrezione, dove il profumo di oli essenziali si mescolava all'eco di una fontana interna. Paolo fu accolto da Elisa, una bionda dallo sguardo penetrate e dal sorriso che prometteva piaceri inesplorati, e da Marco, un moro dall'aspetto virile e rassicurante. La loro complicità era palpabile, un legame che andava oltre la professione, e che si manifestava nei loro sguardi e nel modo in cui si toccavano con naturalezza.

Dopo aver sciolto ogni tensione sotto le mani esperte di Elisa e Marco, Paolo si ritrovò disteso su un lettino, il corpo avvolto da un lenzuolo che lasciava intravedere l'ombra dei suoi desideri. Elisa si avvicinò, i suoi occhi blu fissi su di lui, mentre Marco iniziava a massaggiare con decisione la schiena di Paolo, scendendo lentamente verso il basso.

"Relaxa, Paolo," sussurrò Elisa, accarezzandogli il petto, "lascia che ci prendiamo cura di te."

Mentre le dita di Marco si insinuavano tra le sue natiche, Paolo sentì il respiro farsi più corto. Elisa, intanto, si chinò su di lui, i suoi capezzoli rosati sfioravano le sue labbra, invitandolo a un bacio che era un misto di dolcezza e di bruciante passione. La lingua di Elisa danzava con la sua, mentre Marco, con un movimento improvviso, afferrò il membro di Paolo, iniziando a masturbarlo con un ritmo che faceva salire il piacere in un crescendo inarrestabile.

"Oh, dio," ansimò Paolo, mentre il suo corpo si contorceva sotto le attenzioni dei due amanti.

Elisa si alzò, lasciando che Paolo ammirasse il suo corpo perfetto, e si avvicinò a Marco, che la accolse tra le braccia. Paolo li osservava, ipnotizzato, mentre lei si posizionava sopra Marco, infilando il suo membro eretto dentro di sé. Mentre lo cavalcava, Elisa si chinò verso Paolo, offrendogli la sua intimità da leccare. Paolo non si fece pregare, assaporando il mix di sapori mentre Marco la penetrava con colpi decisi.

I tre si intrecciarono in una rotazione continua tra bocche e mani. Paolo si trovava in un vortice di piacere, dove ogni tocco, ogni bacio, ogni gemito era un invito a superare i confini del suo desiderio. Elisa si spostò, permettendo a Paolo di prendere il suo posto sopra Marco, che lo accolse con un sorriso complice. Mentre Paolo lo penetrava, sentendo il calore del corpo di Marco che lo avvolgeva, Elisa si posizionò dietro di lui, massaggiando il suo punto più sensibile con movimenti circolari.

"Sei nostro ora, Paolo," mormorò Marco, mentre le loro ombre si fondevano in un unico, potente desiderio.

Paolo si sentiva posseduto, non solo nel corpo ma anche nell'anima. Ogni parte di lui era stimolata, ogni senso era sovraccarico di stimoli. Mentre Marco lo incitava a muoversi più velocemente, Elisa gli sussurrava parole d'incoraggiamento, spingendolo verso l'abisso del piacere.

"Fuck, sono così vicino," ringhiò Paolo, sentendo l'orgasmo montare dentro di sé come una tempesta in arrivo.

Con un ultimo, potente colpo, Paolo raggiunse l'apice del piacere, riversando il suo desiderio dentro Marco, che lo seguì poco dopo, gemendo di piacere. Elisa, non da meno, si lasciò andare a un orgasmo che la scosse fino al midollo, mentre le dita di Paolo continuavano a esplorare la sua umida fessura.

I tre si lasciarono cadere sul lettino, un groviglio di arti e respiro affannato. Paolo si sentiva finalmente completo, come se ogni parte di lui avesse trovato il suo posto nel mondo. La sua vita di insoddisfazione sembrava un lontano ricordo, sostituita da questa nuova realtà di piacere e abbandono.

"Questa è solo l'inizio," disse Elisa, con un sorriso malizioso, "sei pronto per il prossimo round?"

E mentre Marco rideva sottovoce, Paolo si rese conto che la sua vita non sarebbe mai più stata la stessa. Aveva scoperto un mondo di sensualità e complicità che non avrebbe mai immaginato possibile, e tutto grazie a due escort che sapevano esattamente come farlo sentire vivo.

La notte proseguì in un crescendo di esperienze che spaziavano dalla dolcezza di un semplice abbraccio alla frenesia di un desiderio inarrestabile. Ogni volta che pensava di aver raggiunto il limite del piacere, Elisa e Marco lo sorprendevano, spingendolo oltre, dimostrandogli che il corpo umano era capace di meraviglie infinite.

Quando l'alba iniziò a filtrare dalle finestre della spa, Paolo si rese conto di non voler più lasciare quella stanza. Ma la vita reale lo aspettava, con i suoi impegni e le sue responsabilità. Si rivestì lentamente, scambiando sguardi e sorrisi con Elisa e Marco, promettendo a se stesso che non sarebbe passato molto tempo prima di ritrovarsi tra le loro braccia esperte.

"Grazie," disse Paolo, mentre usciva dalla spa, "per avermi mostrato un mondo che non sapevo esistesse."

E mentre camminava verso la sua auto, sentiva ancora il calore della loro pelle e il sapore della loro passione. Paolo sapeva che quella notte sarebbe rimasta impressa nella sua memoria per sempre, un ricordo vivido e caldo che lo avrebbe accompagnato nei giorni a venire.

Con un sorriso soddisfatto, Paolo si allontanò, lasciando dietro di sé la spa e la notte di passione che aveva cambiato la sua vita. Era pronto ad affrontare il mondo con rinnovata energia, consapevole del fatto che, ogni volta che avrebbe sentito il bisogno di evadere dalla routine, Elisa e Marco sarebbero stati lì ad aspettarlo, pronti a regalargli un'altra notte di piacere senza fine.

Due giorni dopo, mentre Paolo sedeva nel suo studio dentistico di Pavia, intento a revisionare delle cartelle cliniche, ricevette una notifica criptata sul cellulare. Un link. Nessun testo.

Istintivamente lo aprì.

Sul display si aprì un video. Una ripresa perfetta, in alta definizione. Lui, Elisa e Marco. Nudi, intrecciati, bagnati dal riflesso caldo delle candele della spa. I gemiti, i sospiri, i dettagli dei loro corpi che si cercavano. Era la loro notte. Ogni attimo.

Paolo sentì un brivido gelido corrergli lungo la schiena… e subito dopo, un’ondata di eccitazione. Nessun volto era chiaramente inquadrato. Tutto era stato ripreso con maestria e discrezione. L’estetica era raffinata, quasi cinematografica.

Un secondo messaggio arrivò.

«Ti sei piaciuto, dottore? Il nostro regista ha un occhio speciale. Questa è solo la preview. Se ti va… la prossima volta puoi girare con lei.»

Sotto al messaggio, una foto. Una donna in un abito di seta rosso, sdraiata su un letto di petali. La schiena nuda, le gambe incrociate, una maschera dorata sul volto.

Silvia.

La sua ex assistente, licenziata mesi prima per “incompatibilità professionale”. Aveva lasciato l’ambulatorio in silenzio, ma ora… sembrava far parte di qualcosa di più grande, un mondo parallelo che Paolo stava solo cominciando a intravedere.

Il messaggio si chiudeva con un invito:

«Milano. Suite 708. Venerdì alle 21. Porta solo il desiderio.»

Paolo posò lentamente il telefono. Il cuore gli martellava nel petto, il sangue ribolliva di curiosità e lussuria. Aveva assaggiato qualcosa di profondo… e ora quella porta si apriva ancora, ma con nuove regole.

Non era più solo un cliente.

Era diventato parte di un gioco più sottile, più perverso, più sofisticato.
Un gioco in cui il piacere si mischiava all’esibizione. Al rischio. All’identità.

E Paolo sapeva già la risposta.

Venerdì, ore 21.
Suite 708.

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!

Non ci sono commenti

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati