• Pubblicata il
  • Autore: Andrea
  • Categoria: Racconti gay
L'ingegnere - Veneto Trasgressiva
  • Pubblicata il
  • Autore: Andrea
  • Categoria: Racconti gay

L'ingegnere - Veneto Trasgressiva

sesiamo a fine anni settanta (ho meno di vent'anni). appena superato l'esame di maturità, lavoro in un alberghetto della mia città per pagarmi le vacanze. Faccio saltuariamente il portiere di notte - dalle 11 di sera alle 6 del mattino. in realtà c'è ben poco da fare e, al rientro dell'ultimo cliente (difficilmente dopo l'1) posso tirare giù la branda e dormire sino al mattino. l'ultimo a rientrare è l'ing. B., un sessantenne cliente abituale, un paio di notti alla sttimana) di solito in compagnia di un ragazzo sulla trentina che dice di essere il nipote; prendono sempre una camera matrimoniale e prima di salire si bevono due cognac. quella sera è da solo. gli chiedo come sta suo nipote. mi risponde bene, ma stavolta è rimasto a Napoli. chiedo se vuole lo stesso un cognac, mi risponde di si, se gli fccio compagnia io. Io gli dico che gli faccio compagnia volentieri, ma preferisco non bere. "hai ragione" mi dice "un bel ragazzo come te ha tempo per rovinarsi la salute" lui si accomoda nel salottino, io gli porto il cognac e vado a chiudere la porta d'ingresso mettendo il cartello "completo" perchè dopo che fosse andato a letto l'ingegnere, mi sarei tirato giù la brandina.
Lo raggiungo nel salottino, è stravaccato sul divano, si è tolto la giacca. fa molto caldo e è tutto sudato.
sino a quel momento avevo avuto sporadici rapporti con ragazze e non avevo mai pensato ad un uomo.

Lui mi chiede di sedermi sul divanetto, di fianco a lui. lo faccio subito. sono a contatto con il suo corpo sudato, sento l'odore forte della sua pelle. il suo alito sa di alcool e di fumo freddo. anzichè schifarmi, la situazione mi piace, mi eccita. Lui mi chiede di me, se ho la fidanzata, se ho finito la scuola, se vado in vacanza, cosa vorrei fare dopo ecc. io rispondo guardando il suo corpo, il rigonfiamento evidente dei pantaloni, risalgo al suo viso e mi accorgo che ha un sorriso particolare. restiamo qualche secondo in silenzio, poi lui allunga una mano sulla mia gamba e comincia ad accarezzarla. io sospiro e lo lascio fare. mi sta eccitando moltissimo. lo guardo negli occhi, mi chiede se può continuare. rispondo: siii! mi allungo sul divano e lui raggiunge il mio pacco. sono già duro e bagnato. lui mi massaggia un po. io gemo di piacere. "mi piace tanto" - si avvicina alla mia bocca e mi bacia. subito ho quasi repulsione, ma poi mi lascio andare a quella lingua che penetra nella mia bocca. mi bacia continuando a massaggiarmi l'uccello per un minuto almeno. poi mi sussurra all'orecchio. perchè non andiamo in camera da me. stiamo più comodi.
Siii! rispondo io. saliamo alla sua camera. appena dentro ci spogliamo completamente e ci buttiamo sul letto. lui abbraccia il mio corpo, mettendo le sue gambe tra le ie. e' bellissimo! mai provato niente di simile.
mi accerezza i fianchi. mi prende in bocca e mi morde un capezzolo; poi l'altro, intanto ha preso in mano il mio uccello che è duro come non mai. ho un uccello normale, ma in quell'occasione mi sembrava fosse enorme. Lui si mette con la testa tra le mie gambe e lo prende in bocca. io perdo letteralmente la testa. comincio a dargli della troia. a incitarlo a farmi godere. lui è galvanizzato e accellera. io non resisto oltre e gli vengo in bocca. Lui ingoia tutto e mi pulisce l'uccello con la lingua. poi si mette di fianco a me cercando il mio apprezzamento. "sei stato meraviglioso, ora baciami che voglio sentire il sapore del mio sperma". lui mi bacia entusiasta di me. di questo ragazzino che ha conquistato. ci abbracciamo e ci accarezziamo tutto il corpo. lui è ancora eccitato e il mio sta reagendo ancora. decido di prendere il ...coraggio.. a due mani e di provare il sapore di un uccello. avevo assaggiato una figa e sapeva di piscia. l'uccello dell'ingegnere aveva invece un buon sapore. mi ha lasciato fare e credo di aver imparato in fretta. alterno giri della lingua sulla cappella a metterlo tutto in bocca. mi eccita molto vedere che gli piace e che sta per venire anche lui. nonostante l'età ha un uccello duro come il marmo e più grosso del mio. a un certo punto mi prende per i capelli e preme la mia testa verso di se. si inarca e mi viene in bocca. stupenda sensazione, non so cosa fare, decido di ingoiare il tutto. lui mi raggiunge a metà del letto, mi prende il viso tra le mani. mi stampa un bacio sulle labbra e mi abbraccia con gratitudine e appagamento. io ricambio l'bbracci. ci addormentiamo così. per fortuna verso le 4 mi sveglio. prendo su la mia roba e mi rivesto. lui si sveglia e mi chiede cosa faccio. "devo tornare di sotto. se arriva il padrone e non mi trova al mio posto mi licenzia. ci sono anche domani sera. a presto amore! gli do un bacio e esco dalla stanza.

Vota la storia:




Iscriviti alla Newsletter del Sexy Shop e ricevi subito il 15% di sconto sul tuo primo acquisto


Iscrivendoti alla newsletter acconsenti al trattamento dei dati personali come previsto dall'informativa sulla privacy. Per ulteriori informazioni, cliccando qui!

Non ci sono commenti

Per commentare registrati o effettua il login

Accedi
Registrati