- Pubblicata il 30/07/2025
- Autore: Lisa
- Categoria: Racconti erotici etero
- Pubblicata il 30/07/2025
- Autore: Lisa
- Categoria: Racconti erotici etero
Dentro la tua voce - Veneto Trasgressiva
In un pomeriggio di fine estate, a Ferrara, lo studio di Lisa vibrava di un'energia particolare. La luce filtrava attraverso le persiane, disegnando strisce dorate sul pavimento in legno. Lisa, 34 anni, con la sua voce avvolgente e il cervello acuto, era pronta per registrare un'altra puntata del suo popolare podcast erotico. Oggi, però, c'era un'ospite speciale: Miriam, 36 anni, escort bisex dalla raffinata bellezza e dallo sguardo magnetico, era lì per parlare di piacere femminile.
Lisa aveva preparato con cura l'intervista, ma nulla avrebbe potuto prepararla all'intensità di ciò che stava per accadere. Miriam entrò nello studio con la grazia di una pantera, il suo sorriso prometteva segreti e piaceri inconfessabili. Si salutarono con un abbraccio caloroso, e Lisa sentì il calore del corpo di Miriam attraverso i loro vestiti.
"Benvenuta, Miriam," disse Lisa, guidando l'ospite verso il microfono. "Sono così entusiasta di avere qui con me una donna che incarna la passione e la conoscenza del piacere."
Miriam rise dolcemente, i suoi occhi scintillavano di malizia. "Il piacere è un linguaggio universale, Lisa. E sono qui per condividerlo con il tuo pubblico."
Le cuffie furono indossate, i microfoni regolati, e l'intervista ebbe inizio. Lisa guidava la conversazione con domande mirate, mentre Miriam rispondeva con aneddoti piccanti e consigli sensuali. La tensione sessuale tra loro cresceva con ogni parola, ogni risata, ogni sospiro.
"Quando tocchi una donna," iniziò Miriam, la sua voce un sussurro che si insinuava nelle orecchie di Lisa, "devi ascoltare il suo corpo, lasciare che sia la tua guida."
Lisa, sentendo un brivido lungo la spina dorsale, decise di abbandonarsi all'esperienza. "Mostrami," disse, gli occhi fissi su Miriam.
Con un movimento lento e deliberato, Miriam si tolse la camicetta, rivelando un corpo nudo e perfetto sotto di essa. La luce accarezzava la sua pelle come un amante devoto, mentre Lisa si spogliava a sua volta, sentendosi ipnotizzata dal coraggio e dalla bellezza dell'altra donna.
Le loro mani si incontrarono, esplorando la morbidezza delle curve, la fermezza dei capezzoli che si indurivano al tocco. Lisa sentiva il battito del proprio cuore accelerare, mentre la voce di Miriam, calda e suadente, riempiva le sue orecchie attraverso le cuffie.
"Lasciati andare, Lisa," sussurrò Miriam, e Lisa obbedì, lasciando che le dita di Miriam la guidassero verso un piacere che non aveva mai conosciuto.
Miriam si avvicinò, il suo respiro caldo sulla pelle di Lisa, e iniziò a baciarla lungo il collo, scendendo lentamente verso il seno. Lisa gemeva, lasciando che la sua testa cadessi all'indietro, mentre le mani di Miriam scendevano ancora più giù, trovando la sua fica bagnata e pronta.
"Sei così bagnata," mormorò Miriam, la sua voce un misto di sorpresa e lussuria. "Voglio sentirti gemere il mio nome."
E Lisa gemette, mentre le dita di Miriam entravano e uscivano dal suo corpo, scivolando con facilità nella sua umidità. Lisa si contorceva, spingendo il bacino contro la mano di Miriam, chiedendo più pressione, più velocità.
"Fanculo, sei così brava," ansimò Lisa, sentendo l'orgasmo montare dentro di lei.
Miriam rise contro la pelle di Lisa, la sua bocca trovando il clitoride dell'altra donna, succhiando e leccando con abilità. Lisa si aggrappò ai capelli di Miriam, spingendo il suo viso ancora più forte contro la sua fica, incapace di trattenere i gemiti che riempivano lo studio.
"Non fermarti, per favore, non fermarti," supplicò Lisa, e Miriam rispose con un'intensità raddoppiata, spingendo Lisa oltre il limite.
L'orgasmo la colpì come un'onda, mentre Lisa gridava il nome di Miriam, le sue gambe che tremavano intorno alla testa dell'altra donna. La voce di Lisa, carica di piacere, riempiva l'etere, trasmettendo a tutti gli ascoltatori l'intensità del momento.
Miriam emerse, il suo viso brillante dell'essenza di Lisa, e sorrise. "E questo è solo l'inizio," disse, mentre Lisa giaceva lì, completamente vulnerabile e soddisfatta.
Con un movimento fluido, Miriam si sistemò sopra Lisa, la sua fica umida che sfiorava quella ancora pulsante dell'altra donna. Lisa guardò Miriam con occhi pieni di desiderio, sentendo il calore del suo corpo mentre si avvicinava.
"Voglio sentirti," disse Lisa, e Miriam annuì, posizionando la sua fica all'altezza della bocca di Lisa.
Lisa si tuffò, leccando e succhiando il clitoride di Miriam, assaporando il gusto unico della sua umidità. Miriam gemeva, spingendo il suo bacino contro la bocca di Lisa, mentre le sue mani si aggrappavano alla scrivania per supporto.
"Cazzo, sì, proprio lì," ansimò Miriam, e Lisa rispose con un fervore rinnovato, determinata a portare Miriam allo stesso paradiso in cui l'aveva appena condotta.
Le loro corpi si muovevano insieme in un ritmo perfetto, ogni gemito, ogni tocco, ogni bacio amplificato dai microfoni che ancora trasmettevano in diretta. La tensione saliva ancora una volta, e Lisa sentiva l'orgasmo di Miriam avvicinarsi, il suo corpo che si tendeva sotto le sue mani.
Con un grido che riempì lo studio, Miriam raggiunse il culmine, il suo corpo che si contorceva sotto le onde del piacere. Lisa la tenne stretta, leccando ogni goccia del suo orgasmo, mentre le loro respirazioni affannate riempivano l'aria.
Esaurite, si abbracciarono, la loro pelle sudata si incollava dolcemente. "Questa è stata un'intervista che non dimenticherò mai," disse Lisa, ridendo tra un respiro e l'altro.
Miriam rise con lei, il suo sguardo ancora magnetico, ancora pieno di promesse. "E pensare che abbiamo fatto tutto questo in diretta," osservò.
Lisa sorrise, pensando a quanto fosse stata fortunata a condividere questo momento con un'amante così esperta e appassionata. "Beh, penso che i nostri ascoltatori abbiano apprezzato lo spettacolo."
E mentre le luci dello studio si abbassavano e le loro mani si intrecciavano, Lisa sapeva che questa non sarebbe stata l'ultima volta che avrebbe esplorato i confini del piacere con Miriam. La loro era una connessione che andava oltre le parole, oltre il suono della loro voce che comandava i loro corpi. Era una connessione fatta di desiderio, di comprensione reciproca, e di un piacere che solo due donne che si conoscono profondamente possono condividere.
E così, mentre il sole tramontava su Ferrara, lo studio di Lisa si riempiva di un silenzio soddisfatto, un silenzio che prometteva storie ancora più piccanti, ancora più intime, ancora più erotiche. Perché quando due donne come Lisa e Miriam si incontrano, il mondo intero sembra fermarsi, lasciando spazio solo al piacere, al desiderio, e a un'attrazione che non conosce limiti.
Il sole era ormai tramontato su Ferrara, e nello studio impregnato di odori di sesso e sudore, Lisa e Miriam giacevano nude, abbracciate, le gambe intrecciate, i respiri ancora affannati. Tutto sembrava essersi fermato, e il silenzio dopo l’orgasmo aveva un sapore quasi sacro.
Ma un ping improvviso spezzò quel silenzio. Era il computer, ancora collegato alla piattaforma di streaming del podcast.
Lisa si alzò a fatica, nuda e ancora lucida di piacere, per controllare. Sgranò gli occhi.
«Miriam… abbiamo fatto il record assoluto di ascolti. E… c’è un messaggio. Un'offerta.»
Miriam si avvicinò, incuriosita, ancora con un seno scoperto e le cosce umide.
«Chi?»
Lisa cliccò. Sullo schermo apparve un messaggio firmato "Domina K."
«Ho ascoltato. Mi avete sorpresa. Raramente vedo un'energia così autentica. Se accettate, vi invito nel mio loft a Milano. Una sessione privata. Registrazione facoltativa. Ma il piacere… garantito.»
Miriam sorrise.
«Domina K? La conosci?»
Lisa annuì lentamente.
«Sì. È una delle dominatrici più famose d’Italia. Riservata, potentissima. Il suo viso non appare mai, ma le sue ospiti… raccontano esperienze fuori dal comune. Sesso, arte, performance.»
«Accettiamo?» chiese Miriam, mordendosi il labbro.
Lisa non rispose. Invece, si avvicinò, baciò Miriam sulle labbra e sussurrò all’orecchio:
«Se tu ci sei… io ci sono.»
Due settimane dopo. Milano.
Lisa e Miriam entrarono in un loft dal design minimalista, luci soffuse e pareti nere. Al centro della stanza, un'enorme struttura a croce, specchi ovunque, e un profumo denso di patchouli.
Ad attenderle, una figura femminile avvolta in un mantello di velluto rosso. Il viso coperto da una maschera veneziana, le mani guantate.
«Siete pronte a cedere il controllo?» chiese Domina K con voce profonda e sensuale.
Lisa e Miriam si guardarono. Poi, insieme, si inginocchiarono.
«Sì, Mistress.»
Da quel momento in poi, fu un crescendo. Fruste, cera calda, baci proibiti tra le due, sotto gli occhi e le istruzioni di Domina K. Lisa venne legata alla croce, Miriam costretta a guardare e a obbedire. Poi i ruoli si invertirono, e il piacere si moltiplicò, amplificato da regole nuove, da mani estranee e precise.
A un certo punto, Domina K si avvicinò alle due donne esauste e soddisfatte, e con una voce roca disse:
«Ora il mio volto è vostro.»
Si tolse la maschera.
Lisa sussultò.
Era la sua ex coinquilina di università, Chiara. Quella che da sempre sembrava fredda, riservata, quasi timida. Ma quegli occhi… erano gli stessi. Solo ora carichi di potere, di dominio, di erotismo puro.
Chiara le sorrise.
«Ti osservavo da tempo. Sapevo che prima o poi, ti saresti arresa.»
Lisa, sorpresa, scoppiò a ridere, eccitata e confusa.
«Chiara… Cristo. Sei tu?»
Chiara annuì, poi si rivolse a Miriam:
«E tu… sei stata una rivelazione. Ma non è finita. Domani ci sarà un’altra ospite. Una performer americana. Giocherete tutte e tre. Nudi. Bendati. E in streaming criptato per una sola persona. Il nostro sponsor segreto.»
Lisa e Miriam si guardarono. E scoppiarono a ridere.
«Sì. Fanculo, sì. Portaci oltre.»
E mentre il podcast di Lisa continuava a crescere, sempre più ascoltatori si chiedevano quale parte fosse reale, e quale pura finzione erotica. Ma chi conosceva la verità… non diceva mai nulla.
Perché i piaceri più intensi, quelli che ti cambiano davvero… non hanno mai bisogno di essere spiegati.
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