- Pubblicata il 20/05/2025
- Autore: Stefano
- Categoria: Racconti erotici bisex
- Pubblicata il 20/05/2025
- Autore: Stefano
- Categoria: Racconti erotici bisex
A letto con entrambi - Veneto Trasgressiva
Nella capitale, dove le ombre della storia si intrecciano con i sussurri del desiderio, Marco, un avvocato romano di 36 anni, si trovava in un elegante appartamento nel cuore pulsante di Roma. Abituato a dominare le aule di tribunale con eloquenza e sicurezza, viveva immerso in un mondo fatto di regole e controllo. Ma sotto quella superficie ordinata, si agitava una fame profonda, un’irrequietezza che lo spingeva a cercare esperienze fuori dagli schemi. Quella sera, aveva deciso di concedersi qualcosa di diverso. Qualcosa che prometteva di scuoterlo fin dentro l’anima.
Giulia, un’escort di 28 anni, incarnava il peccato con un’eleganza provocante. Labbra piene, sguardo affilato, curve scolpite con la precisione di una tentazione. Era il tipo di donna che non si dimentica: una regina nel gioco della seduzione. Quando aprì la porta dell’appartamento, il sorriso che gli rivolse fu l’inizio di una promessa oscena. Ma accanto a lei c’era un’altra presenza. Luca, il suo fidanzato: fisico atletico, tatuaggi che correvano sul petto e sulle braccia come trame di una storia pericolosa. Emanava un’energia grezza, selvaggia, l’opposto complementare della sensualità raffinata di Giulia.
Marco restò immobile, sorpreso da quella presenza maschile imprevista. Ma fu solo un istante. Il modo in cui Giulia gli si avvicinò, accarezzandogli il petto sopra la camicia, e lo sguardo sicuro e silenzioso di Luca bastarono a sciogliere ogni dubbio.
"Sei pronto per un’avventura che ti farà dimenticare ogni regola?" sussurrò Giulia, sfiorandogli le labbra con le sue.
Il desiderio lo travolse. Senza una parola, si lasciò guidare in quella danza carnale che avrebbe riscritto le sue regole.
Giulia si inginocchiò davanti a Luca con movimenti fluidi, una dea della lussuria che sapeva esattamente come rendere folle un uomo. Afferrò il cazzo teso di lui con naturalezza e cominciò a leccarlo con lentezza crudele, guardando Marco negli occhi mentre la lingua disegnava cerchi sulla punta lucida. Le labbra si aprirono, affondando con avidità, mentre Luca gemeva piano, la testa rovesciata all’indietro.
Marco osservava, paralizzato dal piacere visivo. Ogni movimento di Giulia era una sinfonia erotica. Il suo cazzo pulsava, duro e impaziente, mentre si spogliava lentamente, lasciando che i loro sguardi lo accarezzassero. Quando si avvicinò, fu Giulia a prendergli la mano e poggiarla sul membro di Luca, guidandolo nel tocco, accendendo una corrente elettrica tra i due uomini.
Luca lo guardò per un attimo, poi prese l’iniziativa. Le sue labbra cercarono quelle di Marco in un bacio intenso, carnale, un miscuglio di sorpresa e istinto. Le loro lingue si intrecciarono con una fame nuova, esplorativa, mentre Giulia li osservava con occhi colmi di lussuria. I loro corpi si avvicinarono, i cazzi si sfiorarono, duri e caldi, mentre le mani di lei accarezzavano i due uomini, orchestrando quel triangolo di piacere con precisione maliziosa.
Sul divano, il trio divenne un intreccio di carne e desiderio. Giulia si stese, nuda e pronta, le gambe aperte come un invito sfrontato. Marco si chinò su di lei, la lingua affondò nella sua figa bagnata, assaporando ogni gemito, ogni scossa. Leccava con foga, mentre due dita esploravano il suo culetto stretto, facendola tremare. Luca, nel frattempo, si chinò sul cazzo di Marco, prendendolo in bocca con maestria, succhiandolo con una lussuria che gli fece perdere l’equilibrio.
Il contrasto tra leccare e essere leccato, tra dare e ricevere, era travolgente. Giulia raggiunse l’orgasmo con un urlo gutturale, le cosce che stringevano la testa di Marco, il corpo che si inarcava tra due fuochi.
Poi fu il momento della penetrazione. Marco si spinse dentro Giulia con una furia contenuta troppo a lungo, mentre Luca, dietro di lui, lo penetrava con colpi profondi, il ritmo preciso e crescente. Le mani di Giulia li guidavano, li spingevano, li dominavano. Era lei al centro, la regina del loro piacere.
L’orgasmo arrivò come una tempesta. I gemiti si confondevano, i corpi si stringevano, il seme di entrambi riempì Giulia, calda e accogliente, mentre lei godeva ancora, scossa da un piacere animale e totale.
Quando la tempesta si placò, i tre rimasero stesi sul divano, le pelli sudate che si sfioravano, le mani intrecciate come dopo una battaglia condivisa.
Marco respirava ancora affannosamente. “Credo che questa sia stata un’esperienza che difficilmente dimenticheremo.”
Luca annuì, il braccio intorno alla vita di Giulia, possessivo e protettivo.
"E questa è solo l’anteprima," sussurrò lei, con un sorriso complice. "Roma è piena di segreti. E noi abbiamo appena cominciato a scoprirli."
Il silenzio che seguì fu denso di promesse non dette. Con un ultimo sguardo, i tre si alzarono e si diressero verso la camera da letto. Roma, quella notte, non dormiva. E nemmeno loro.
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